Si sente spesso parlare di “valori aziendali” e di “tone of voice” per poter rappresentare al meglio il proprio brand. Ma cosa sono questi valori e come si fa a rappresentarli con le parole giuste?
Per rappresentare i valori aziendali si studiano quelli che oggi conosciamo come “tone of voice”, perché nel mondo della comunicazione l’importante è dire le cose in maniera corretta, indipendentemente dal contenuto la forma è essenziale.
Ma cos’è il “tone of voice”?
Letteralmente il “tono di voce”, il modo in cui si dicono le cose e, nel caso di un brand, il modo in cui le si presentano al mondo, in parole povere, è il carattere e la personalità che si vogliono costruire per il proprio brand.
Per trovare il giusto tone of voice è necessario uno studio approfondito sulla brand identity del proprio marchio, in modo da trovare la propria personalità e rappresentare sostanzialmente il modo in cui il brand viene percepito dal proprio pubblico di riferimento.
Bisogna sempre tenere a mente che il tuo brand può avere mille sfaccettature ed è per questo che usare il giusto tono di voce e i giusti canali di comunicazione fa gran parte del lavoro.
Capiamo insieme, quindi, quali sono i punti fondamentali per usare un giusto tone of voice.
È bene porsi delle regole condivise per tutto il team di lavoro e aiutarsi in modo strategico, è importante quindi tenere a mente due punti fondamentali:
• Creare un piano di lavoro: è essenziale avere un timing da seguire a maggior ragione se si ha a che fare con un team. Tutti devono conoscere le mosse degli altri per poter lavorare in sinergia
• Creare un calendario editoriale dinamico e condiviso per tutti così da avere un piano unico modificabile
Una volta che il team è allineato su come muoversi è il momento di capire il Tone of Voice da usare, e prima di tutto bisogna capire cosa si vuole comunicare.
Per evitare di essere anonimi, bisogna comprendere a pieno la vostra brand identity e i vostri valori così da poterli esprimere al meglio. Bisogna, quindi, tenere bene a mente tre punti fondamentali:
- I valori aziendali
- La visione del proprio business
- La mission
Una volta compresi i propri valori bisogna distinguersi dalla massa, e il modo migliore per farlo è raccontare sé stessi senza “barare” e senza fare cose raffazzonate e costruite. Raccontare il brand in modo sincero aiuta a creare un rapporto di fiducia tra i due interlocutori.
Quando abbiamo compreso cosa dire vogliamo dirlo e come farlo è necessario individuare lo stile del linguaggio. La definizione dello stile di linguaggio deve essere un giusto compromesso tra il core business aziendale ed il pubblico col quale ci si interfaccia.
Non importa che si voglia usare un modo di comunicare serio o scherzoso, è essenziale che per tutti i canali l’uso dello stesso “tono of voice”. Usare linguaggi diversi per lo stesso brand creerà solo grande confusione.
Vediamo insieme quali sono i pro e contro dei due modi di uso.
Usare il tono informale:
PRO: umanizza il brand, crei una community al tuo pari, trasmette calore.
CONTRO: se non usato in maniera attenta rischia di risultare goffo e poco professionale.
Usare un tono formale:
PRO: Un tono formale da un’idea di professionalità che di conseguenza porta fiducia.
CONTRO: Si corre il rischio di apparire noioso e poco accattivante.
Sicuramente però, la prima cosa a cui bisogna pensare è il tuo target di riferimento, negli scorsi articoli ti abbiamo spiegato l’essenzialità della buyer persona e anche in questo caso conoscere la propria buyer persona ci dà la spinta per cogliere nel segno.
Una volta che si ha chiaro come muoversi si possono decidere due strade, lavorare in autonomia o affidarsi ad un agenzia specializzata nello studio della band identity e nel giusto utilizzo del tone of voice.
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