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La Direttiva UE sul Whistleblowing: Nuove regole per la segnalazione di condotte illecite

Nov 9, 2023 | INFORMAZIONI, WEB & COMMUNICATION

A partire dal 17 dicembre 2023, le organizzazioni con sede o filiali nell’Unione Europea (UE) e con 50 o più dipendenti saranno soggette a nuove regole riguardanti la segnalazione di condotte illecite. La Direttiva UE sul Whistleblowing imporrà l’obbligo di predisporre un canale interno e confidenziale per la segnalazione di tali condotte.

Ma cosa si intende per “Whistleblowing”?

Il termine si riferisce alla pratica di segnalare attività illegali, comportamenti scorretti o violazioni all’interno di un’organizzazione. Questa pratica è fondamentale per prevenire e contrastare abusi, corruzione, frodi e altre condotte dannose per l’organizzazione stessa e per la società nel suo insieme.

La nuova direttiva UE sul Whistleblowing rappresenta un importante passo avanti nella promozione di una cultura dell’integrità e della trasparenza all’interno delle organizzazioni. Le regole stabilite dalla direttiva mirano a garantire che i whistleblower siano adeguatamente protetti e che le segnalazioni di condotte illecite vengano affrontate in modo efficace.

Una delle principali disposizioni della direttiva riguarda l’obbligo per le organizzazioni con sede o filiali nell’UE e con almeno 50 dipendenti di istituire un canale interno e confidenziale per la segnalazione. Questo canale dovrà essere accessibile a tutti i dipendenti dell’organizzazione e garantire che le segnalazioni siano trattate in modo riservato e protetto da ritorsioni.

È importante sottolineare che le nuove regole si applicano non solo alle organizzazioni con 50 o più dipendenti, ma anche a quelle che hanno volontariamente aderito al modello 231. Questo significa che anche le organizzazioni che hanno scelto di adottare volontariamente un modello di organizzazione e gestione idoneo a prevenire reati aziendali sono tenute a conformarsi alla direttiva e a predisporre il canale di segnalazione.

Perché è importante rispettare queste nuove regole?

Innanzitutto, la creazione di un canale interno e confidenziale per la segnalazione di condotte illecite favorisce la prevenzione e la scoperta tempestiva di comportamenti scorretti all’interno delle organizzazioni. Ciò contribuisce a ridurre il rischio di danni reputazionali, legali ed economici derivanti da tali condotte.

Inoltre, la direttiva offre una maggiore protezione ai whistleblower. I dipendenti che segnalano condotte illecite devono essere tutelati da ritorsioni o discriminazioni da parte dell’organizzazione. La direttiva stabilisce che le organizzazioni devono adottare misure per garantire la riservatezza dell’identità del whistleblower e prevenire qualsiasi forma di discriminazione nei suoi confronti.

È fondamentale che le organizzazioni si preparino adeguatamente per conformarsi alla direttiva. Ciò implica:

  • L’adozione di politiche e procedure chiare per la gestione delle segnalazioni, la formazione dei dipendenti sulle nuove regole
  • L’implementazione di misure di protezione dei whistleblower.
  • Le organizzazioni devono garantire che il canale di segnalazione sia facilmente accessibile e ben pubblicizzato all’interno dell’organizzazione.

In conclusione, la nuova direttiva UE sul Whistleblowing rappresenta un importante passo avanti nella promozione di una cultura dell’integrità e della trasparenza all’interno delle organizzazioni.

Le nuove regole impongono alle organizzazioni con sede o filiali nell’UE e con 50 o più dipendenti di predisporre un canale interno e confidenziale per la segnalazione di condotte illecite. Questo obbligo si applica anche a coloro che hanno volontariamente aderito al modello 231. È fondamentale che le organizzazioni si preparino adeguatamente per rispettare queste nuove regole al fine di promuovere un ambiente lavorativo etico e responsabile.

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